domenica 30 marzo 2014

- FROSINONE Città più inquinata d'Italia



Alla luce degli ultimi risultati delle città più inquinate ove Frosinone è capofila, se ci teniamo alla salute nostra e dei nostri figli e nipoti, considerando che nessuno se ne sta curando concretamente....

Propongo:

di invitare il Commissario della Provincia Giuseppe Patrizi, (è su Facebook e lo taggo), ad istituire un tavolo di lavoro permanente tra i sindaci dei comuni che si trovano nella vallata che va da Anagni a Ceccano ed esperti dell'università di Cassino, coinvolgendo anche associazioni ambientaliste ed un referente della Regione. In tale tavolo si dovranno trovare "URGENTEMENTE", soluzioni concrete, a tutela della salute degli abitanti del territorio, mettendo da parte i palliativi calati dalla regione Lazio.

Sarà sufficiente mettere un "MI PIACE" ed il post sarà visibile al Commissario Patrizi, oltre a condividere sulla vostra pagina...

Quando c'è la salute a rischio, si devono mettere da parte appartenenze e colori politici, grazie.



METTI UN "MI PIACE" QUI:
https://www.facebook.com/photo.php?fbid=10203581027596995&set=gm.10152805177116165&type=1&theater

"COMUNQUE, PER LA CRONACA, NON è FROSINONE LA CITTA' PIU' INQUINATA D'ITALIA MA..... LA STAZIONE DI FROSINONE  e i dati in tabella ne sono la dimostrazione...!!!
Quindi, come prima azione, subito VIA...!!! ...il COTRAL dalla STAZIONE di FROSINONE...."




sabato 29 marzo 2014

- STOP AL DECLASSAMENTO: UN "SACCO" DI BONIFICHE RESTANO DA FARE ANCORA NELLA VALLE DEL SACCO!


RACCOLTA FIRME

per l'annullamento del Decreto del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini 11 gennaio 2013 (Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12.03.2013), per la parte relativa al declassamento da sito di interesse nazionale (SIN) a sito di interesse regionale (SIR) di “Provincia di Frosinone” e “Bacino del Fiume Sacco”.

10 febbraio 2014

Al Ministro dell’Ambiente e
della Tutela del Territorio e del Mare




- A sostegno del ricorso presentato nel 2013 dalla Regione Lazio per l’annullamento del decreto del Ministro dell’Ambiente Clini 11 gennaio 2013 (Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12.03.2013)
- A sostegno delle relative interrogazioni parlamentari del 2013 inerenti il medesimo decreto
- A sostegno del ricorso presentato da Legambiente nel 2013 , e da altre associazioni per la tutela ambientale, avverso lo stesso decreto del Ministro dell’Ambiente Clini 11 gennaio 2013 (Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12.03.2013)
- A sostegno dell’azione ambientalista e sociale, di tutela della Valle del Sacco dell’Associazione Retuvasa per la re-istituzione del SIN “Bacino del fiume Sacco”

I sottoscrittori della presente petizione, cittadini della Provincia di Frosinone, Latina e della Provincia di Roma,

  • Premesso che i due siti , “Provincia di Frosinone” e “Bacino del Fiume Sacco”, istituiti come S.I.N., rispettivamente con D.M. 468/2001 e con legge n. 248 del 02/12/2005, sono affetti da un grave danno ambientale e che le aree contaminate, pericolose per la salute, necessitano di interventi urgenti di bonifica del suolo, del sottosuolo e delle acque superficiali e sotterranee;
  • Considerato che sono 55 i Comuni compresi nell'area Valle del Sacco, tra la provincia di Roma e Frosinone, con estensione a due comuni della provincia di Latina; che gli agenti chimici rilasciati negli anni nell'area circostante e nei territori lungo il fiume hanno provocato un forte inquinamento per i lavoratori e per tutti gli abitanti della zona; che le acque del fiume Sacco hanno irrigato i campi adiacenti e abbeverato bestiame con conseguente trasferimento della contaminazione nel ciclo alimentare con evidenti danni per la salute e l'economia del luogo basata principalmente su allevamento e agricoltura;
  • Considerato altresì che sono 122 le discariche dismesse, dislocate in ben 89 Comuni, che hanno contaminato il sito denominato “Provincia di Frosinone”, combaciante per alcuni punti con quello del bacino del Sacco; che è stata accertata la presenza di rifiuti speciali e pericolosi a pochissima distanza dai centri abitati e su terreni ad alta permeabilità con grave rischio di compromissione dei terreni limitrofi;
  • Rilevato che con Decreto del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini del giorno 11 gennaio 2013 (Gazzetta Ufficiale n. 60 del 12.03.2013), entrambi i siti di interesse nazionale SIN “Provincia di Frosinone” e “Bacino del fiume Sacco”, sono stati declassati, passando dalla competenza nazionale a quella regionale;
  • Ritenuto che, ai sensi della vigente e aggiornata definizione ministeriale di SIN, i suddetti siti siano in possesso dei requisiti previsti dalla normativa per gravità dell'inquinamento ambientale e piena rispondenza ai criteri indicati per individuare un Sito di Interesse Nazionale;
  • Ritenuto infine che la situazione ambientale sia davvero grave, che bisogna arrivare a concludere le bonifiche che il territorio vada risanato definitivamente, che serve il massimo sforzo da parte delle istituzioni per una risoluzione immediata a beneficio della salute di tutti gli abitanti della zona e dell'ambiente;

Modulo per la raccolta firme



venerdì 28 marzo 2014

- PIEDIBUS 2014

Preside, vice preside e Bracaglia Luciano di Frosinone Bella e Brutta,
al lavoro sulle planimetrie per tracciare i percorsi
Grazie all'insistenza ed alla tenacia dell'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta ed alla disponibilità della Maiuri anche quest'anno si sta per partire...
Oltre 100 auto in meno attraverseranno le zone della Maiuri (Campo Sportivo) e di Cavoni...!!!
Dovrebbero essere le istituzioni comunali ad obbligare tutte le scuole ad adottare i Piedibus...!!!
Perché non lo fanno...???!!! C'è sempre bisogno della spinta delle associazioni...?
Bambini disposti a partecipare ce ne sono tanti (quadruplicate le adesioni rispetto allo scorso anno) ma scarseggiano un tantino gli accompagnatori volontari tra i genitori...!!! Perché non motivare i nonni che si terrebbero attivi, ed il movimento gioverebbe loro  alla salute...?
Nonni, partecipate spontaneamente, armati di tanta euforia, ne gioverà la salute dei nipotini e soprattutto la vostra.
Noi saremo sempre pronti e disponibili a facilitare questo inestimabile progetto.........!!!!!!!!

I tre percorsi che dovrebbero partire il 14 aprile dal progetto sposato dalla maiuri su proposta dell'associazione: 













Vigili, Cooperativa comunale addetta alla segnaletica e Luciano Bracaglia, in azione per i preparativi: il video




14/04/2014      Piedibus del campo sportivo....arrivato!

Benissimo.... Noi dell'Associazione di Volontariato Frosinone Bella e Brutta siamo orgogliosi e felici di aver proposto ed avviato già per 2 anni consecutivi questo progetto. La Maiuri lo ha adottato con entusiasmo l'anno scorso (1 percorso) e lo ha riproposto anche quest'anno e con maggiore successo (3 percorsi). I genitori hanno offerto la loro intelligente disponibilità ma.... ora, sarebbe necessario che, per il prossimo anno scolastico, l'amministrazione comunale ne assumesse la guida ed il controllo, coinvolgendo tutti gli altri Istituti Comprensivi... Ne troveranno beneficio fisico e morale i bambini e gli accompagnatori e la città, ne trarrà beneficio a livello di riduzione del traffico e dell'inquinamento. Non sarebbe poco vista la situazione degli ultimi anni....!!!




...ed ora, dopo due anni d'intenso lavoro e coinvolgimento, finalizzato all'attuazione del PIEDIBUS anche a Frosinone, su proposta della nostra Associazione di Volontariato, "Frosinone Bella e Brutta", considerando che l'obiettivo lo abbiamo ormai raggiunto, brillantemente, grazie anche alla disponibilità dell'Istituto Comprensivo IV Maiuri che si è prestato con l'attuazione di tre percorsi ed il sostegno degli Assessorati Comunali che ci hanno pur minimamente supportato, è giunto il momento di passare il testimone per il prossimo anno scolastico 2014/2015. Lo abbiamo proposto al Comune di Frosinone e. perché questo possa accadere, abbiamo scritto al Sindaco Ottaviani ed agli Assessori, il documento/invito, di seguito esposto...

martedì 25 marzo 2014

- Noi salviamo il fiume Cosa

Nell'ambito delle attività che si stanno promuovendo tra l'associazione di volontariato Frosinone Bella e Brutta ed altre 13 tra associazioni e comitati coinvolti, con un obiettivo comune, quello di salvare il fiume Cosa, dal degrado, abbandono, abusi e soprusi, ieri, 24/03/2014, si sono messi in evidenza, il Comitato Civico Laboratorio Scalo e L'Incontro che hanno organizzato un evento ben riuscito al Cinema Arci dello Scalo, dal titolo:
COSA LE TRACCE RACCONTANO... 

Ci sono stati interventi del Prof. Italo Biddittu, del maestro Alberto Spaziani, del Dr. Riccardo Copiz, del Dr. Iacovissi e del Prof. Carlo Maniccia che hanno allietato i tanti partecipanti con interventi inerenti il territorio ed il fiume Cosa, oltre a video che ne hanno evidenziato il percorso, la flora e la fauna. Non sono mancate le poesie sul Cosa, recitate in dialetto frusinate da Carlo, figlio del compianto e noto scrittore Antonio Perruzza.
L'iniziativa ha avuto lo scopo di far riscoprire l'importanza del fiume Cosa per la città di Frosinone e di promuoverne, finalmente, la valorizzazione.
Intanto, finalmente, il giorno 26 p.v., saremo ricevuti dal commissario Patrizi in provincia, (le associazioni e comitati firmatari della richiesta), per far incontrare di nuovo tutti i sottoscrittori del protocollo d'intesa del "Contratto di fiume del fiume Cosa", firmato il 04/02/2011 e mai attuato.  
Inoltre, l'associazione Frosinone Bella e Brutta, sta programmando un evento sul fiume Cosa, per fine aprile che vedrà coinvolte associazioni che fanno parte della rete ed altre in procinto di entrarne a far parte. Vi terremo informati. Anche nel mese di maggio, collaboreremo sempre sul fiume Cosa insieme all'associazione culturale Zerotremilacento.

Alcune poesie di Antonio Perruzza





...ed altre del figlio Carlo:






Alcuni momenti della manifestazione

Carlo Perruzza

Prof. Italo Biddittu

M° Alberto Spaziani

Dott. Riccardo Copiz

Prof. Carlo Maniccia

Dott. Carlo Iacovissi


domenica 23 marzo 2014

- Croce dei Giovani: - Inaugurata al cimitero di Frosinone

      Croce dei Giovani: è stata scoperta al pubblico, questa mattina sabato 22 marzo 2014, all'interno del civico cimitero di Frosinone, in prossimità dell'ingresso principale.

      I genitori di una deliziosa fanciulla, venuta a mancare di recente, in un incidente assurdo, hanno desiderato offrire tale simbolo, ai

"Ragazzi del cielo - Ragazzi della terra"

della città di Frosinone, per non dimenticare tutti quei ragazzi che perdono la vita prematuramente in tenera età.

      Grazie a nome di tutti i cittadini, è bellissima e molto significativa....


La preghiera dell'associazione "Ragazzi del cielo - Ragazzi della terra" di Don Giosy inizia così:

"Noi siamo i Ragazzi della terra,
Noi siamo i giovani delle case.
Noi siamo i giovani delle strade,
Noi siamo il presente e il futuro,
Noi siamo la gioia ed il problema.
Noi vogliamo vivere
la vita in pienezza.
Noi cerchiamo la felicità." ...(e continua...)

In questo video, da me realizzato, viene ben spiegata la simbologia contenuta nella CROCE dei Giovani
(Luciano Bracaglia, a tutti i genitori che soffrono la perdita di un proprio figlio)


Foto/Video della cerimonia
(Luciano Bracaglia)

sabato 15 marzo 2014

- Interviene Arpa Lazio in Via Baden Powell, dopo segnalazione di un cittadino

Buon esempio di cittadinanza attiva..... 




FOGNA...???
Se tutti vigilassero e segnalassero le anomalie sul territorio, ci sarebbero sicuramente vantaggi a favore dell'ambiente. Infatti, ieri, 14/03/2014, sono stato avvertito dall'amico Angelo Mosa, poiché, in un piccolo Rio che scorre parallelamente a Via Baden Powell, in zona Cavoni a Frosinone, ha notato uno scarico di liquidi sospetti, oltre ad alcune pozze e macchie color salmone affioranti sull'argine di monte del ruscello.
Dopo un sopralluogo insieme, abbiamo avvisato i Vigili Urbani dell'ambiente che dopo averci raggiunto ed accertato le anomalie da noi denunciate, hanno provveduto ad allertare l'ARPA LAZIO.
La stessa, nel primo pomeriggio, è intervenuta sul posto, operando alcuni prelievi di acqua in vari punti del ruscello e del terreno da analizzare. Nel giro di una settimana circa, faranno pervenire l'esito delle analisi al comando dei vigili. Speriamo che non ci sia nulla di negativo anche se riteniamo sia importante tenere sempre un "Occhio vigile sulla città" che non guasta mai.... GRAZIE ANGELO....



Il video servizio...
(di Luciano Bracaglia)





Il servizio di LazioTv Frosinone




Ciociaria Oggi del 17/03/2014



In data odierna, 23/04/2014,
ho inoltrato PEC con richiesta di accesso agli atti ad ARPA LAZIO FROSINONE, per avere riscontro "CERTO" dei risultati, sui prelievi del 14/03/2014




- Incontro fra il direttore generale della ASL Mastrobuono e le Associazioni

Quella del 13 marzo 2014 la

definirei una data storica, sotto

il profilo dell'ascolto, trasparenza

e partecipazione, da parte della

dirigente ASL. Infatti, le

Associazioni che da lungo tempo

ci battiamo, con comunicati,

denunce alla Procura della

Repubblica, Prefettura, Sit-in ed incontro con il ministro della

salute, finalmente ha dato i risultati attesi, oggi, siamo riuscite ad

incontrarci con il direttore ASL, il quale ci ha ascoltato con estrema

attenzione, unica pecca il fatto che i tempi a disposizioni sono stati

brevi in quanto aveva un audizione in Regione nel tardo pomeriggio.

Ma l'impegno a risponderci e ad incontrarci nuovamente in futuro,

non è mancato.

Francesco Notarcola portavoce delle associazioni:


- La necessità di ripristinare la legalità nella gestione della ASL;
- Fino ad oggi la ASL ha contrastato fortemente la partecipazione delle Associazioni;
- Costruire insieme: partecipazione, trasparenza, intesa come accessibilità totale alle informazioni;
- Centinaia di milioni sono stati sprecati per obietti lontani alle esigenze dei pazienti e dei cittadini;
- Progetto di riutilizzazione dei macchinari dismessi negli ospedali chiusi (TAC inutilizzata a Sora da 4 anni);
- Ogni anno valutazione delle prestazioni di Primari e Dirigenti;
- Curare l'organizzazione;
- Cosa sono le case della salute...?
- Non c'è spazio in provincia di Frosinone per fare un'ecografia morfologica e bisogna spostarsi fuori, ad oculistica manca la possibilità di sottoporsi a Campo Visivo. Non ci sono soldi per gli strumenti ma si distribuiscono 3 milioni di euro a questa dirigenza che ha costruito l'attuale disastrosa organizzazione;
- Costruiamo un dialogo per andare avanti;
- Dubbi sul futuro del centro trasfusionale, in particolar modo per Sora e Cassino;


Intervento di Luciano Bracaglia:


- Non ci può essere salute del cittadino se non c'è salute del territorio, prevenire, meglio che curare, il ruolo della ASL per limitare l'aumento dei ricoveri ospedalieri;
- Adozione del registro dei tumori in provincia di Frosinone. Per questione di tempo, è stato consegnato un documento con il quale si sollecita tale progetto, in virtù del fatto che già dal 27 settembre 2013, il dirigente D'Amato, con i membri della cabina di regia della SSR della Regione Lazio, si sono impegnati a mettere in atto tutti i passi e le azioni necessarie per istituire il registro tumori regionale.


Intervento di singoli per associazioni di Anagni, Ceccano e Frosinone






Intervento con risposte del Direttore Generale Isabella Mastrobuono



- Atto aziendale da approvare sentendo anche i comuni e le indicazioni regionali con cittadini in pool position;
- Per quanto riguarda i dati e le informazioni da fornire alle associazioni che operano per la Sanità Locale:  "Trasparenza, anti corruzione, privacy e performance, sono i 4 grandi concetti obiettivi principali dell'azienda". 3 persone scelte per portare avanti tale progetto; uno sportello di ascolto per le associazioni e cittadini, sarà istituito;
- Non si dovrà ragionare più in regime di posti letto ma di ricoveri diurni con le Case della Salute;
- Nelle Case della Salute saranno gestite le emergenze come punti di primo intervento con stabilizzazione del paziente. Qualche presente di Anagni (non ben identificato tra le associazioni), protesta fortemente per non sentire il proprio territorio tutelato dalla grave situazione di emergenza ma la d.ssa Mastrobuono si congeda velocemente per l'impegno precedentemente annunciato.

Ci è stato promesso dall'addetto stampa Ferrara che sarà programmato un altro incontro.


da L'Inchiesta (di Alessandro Redirossi)



Alcune immagini dell'incontro







COMUNICATO STAMPA DEL GIORNO 18 MARZO 2014
(dal Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni)

Giovedì 13 marzo 2014 si è tenuto un incontro tra le Associazioni di volontariato della Provincia di Frosinone che si occupano di Sanità e il nuovo direttore generale della ASL di Frosinone Prof. Isabella Mastrobuono. Il Presidente della Consulta Francesco Notarcola ha illustrato tutte le criticità della sanità in Ciociaria con la prioritaria necessità di ripristinare la legalità nella gestione della Asl e l’urgenza di attivare tutte le iniziative opportune per un' efficace lotta agli sprechi. Ha ricordato che la tradizione organizzativa e sociale  del territorio provinciale ha sempre considerato 4 punti di riferimento a cui afferiscono i principali servizi tra cui l'Ospedale: Frosinone, Cassino, Sora e Anagni. La Prof. Mastrobuono ha concordato con le valutazioni di Notarcola soprattutto con il giudizio che in questi anni la Asl di Frosinone non è stata governata. Si è dichiarata disponibile a proseguire il dialogo per affrontare più nel dettaglio le questioni poste. Verso la fine della riunione, da parte dei rappresentanti del Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni, è stata sottolineata la carenza del servizio di emergenza che ha nel reparto di Pronto Soccorso del nuovo Ospedale di Frosinone, uno dei punti più critici. E' stato evidenziato che, contrariamente alle aspettative e nonostante la chiusura e il ridimensionamento di numerosi ospedali, il servizio non è migliorato e, rispetto alla situazione del vecchio Umberto I, il nuovo ospedale di Fr non è dotato neanche del pronto soccorso pediatrico, aggravando ulteriormente l'inaccettabile disastrosa situazione di promiscuità che sono costretti a sopportare cittadini di ogni età, sesso, patologie e gravità. Nel caso di Anagni e della zona nord i tagli eccessivi hanno provocato un aumento di mortalità sia per ritardo nei soccorsi, date le caratteristiche del territorio e le distanze,  sia per assenza spesso di personale medico a bordo delle ambulanze, per cui, anche nei casi più gravi, i mezzi si recano prima all'ospedale di Frosinone, Dea di primo livello (privo, ad es., della chirurgia toracica e cerebrale), e poi, i pazienti, vengono dirottati verso ospedali romani più specializzati, perdendo tempo prezioso. Questa situazione si deve soprattutto alla mancanza di oltre 600 posti letto in Ciociaria e,  in particolare, nella zona nord della provincia, a seguito della chiusura dell'ospedale di Anagni. Una situazione completamente illegale in quanto in Ciociaria non sono affatto rispettate le prescrizioni di legge in fatto di Livelli essenziali di assistenza (3,9 posti letto per mille abitanti). La Prof.ssa Mastrobuono ritenendo che il nuovo modello di sanità non deve basarsi più sui posti letto, ha dichiarato che attraverso l'istituzione di quattro  Case della Salute sul territorio provinciale, ci sarebbe una notevole diminuzione dell'affluenza nei P.S. soprattutto riguardo a patologie da codice bianco e verde. Però, ha ammesso la Mastrobuono, il progetto delle Case della salute funziona se vicino esistono degli ospedali di riferimento. Ha fatto il caso della prossima apertura della Casa della Salute di Pontecorvo che avrà sicuro successo proprio perché sorge in prossimità dell'Ospedale di Cassino. A richiesta di precisare meglio le modalità di funzionamento della Casa della Salute ha detto che saranno aperte  per 12 ore al giorno con presenza di medici soprattutto di base. Saranno proprio i medici di base a dover stabilizzare il paziente dove esiste il punto di primo intervento. Negli orari notturni l'assistenza sarà garantita dalla guardia medica e infermieri. Il Comitato ha esternato le proprie perplessità sulle Case della Salute in particolare perché non tutte sono vicine a Ospedali funzionanti e poi perché non assicurano le emergenze. In particolare è stato chiesto alla Prof. Mastrobuono come possa un medico di famiglia operare da rianimatore. La Prof. Mastrobuono ha dichiarato che in Europa i medici di famiglia operano anche come rianimatori e subito dopo ha abbandonato la riunione senza fornire altre risposte ai dubbi che pure sono emersi in abbondanza. Sicuramente uno in particolare è quello sugli anestesisti visto che in Italia esistono due categorie di medici la cui specializzazione per legge non è fungibile, cioè non sostituibile: il medico radiologo e l'anestesista rianimatore.
Il Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni esprime profonda preoccupazione per come sta peggiorando la situazione dei servizi sanitari nella provincia di Frosinone, la cui azienda ASL è destinata a conferire, suo malgrado, proprie risorse alla sanità privata e alle altre ASL vicine, soprattutto dell'area romana, visti gli oltre 250 milioni di euro di mobilità passiva che annualmente è costretta a pagare per prestazioni che i cittadini ciociari richiedono in strutture sanitarie operanti al di fuori della provincia di Frosinone. Senza l'abolizione delle macroaree sarà difficile recuperare una sanità pubblica degna per la nostra provincia.

Comitato Salviamo l'Ospedale di Anagni                                                 
Per informazioni:  mail: info@dirittoallasalute.com  telefonare al  n.:  3930723990. 
Per aggiornamenti:


COMUNICATO STAMPA
(della Consulta delle Associazioni)

Nel corso dell’incontro delle associazioni con  la direttrice generale della ASL di Frosinone, che si è tenuto il 13 c.m.,  l’attenzione si è fortemente focalizzata sulla necessità di ripristinare la legalità e il diritto nella gestione della ASL.
In via prioritaria si è concordato e riconosciuto l’importanza  di dare piena e completa attuazione a tutte le norme di legge relative alla partecipazione, alla trasparenza e alla lotta alla corruzione, quale premessa per favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali  e sull'utilizzo delle  risorse pubbliche.
Si è altresì sottolineato l’urgenza di attivare tutte le iniziative opportune per un efficace lotta agli sprechi, ben noti e ampiamente analizzati in passato, a cui le precedenti amministrazioni non hanno mai posto rimedio. Si è messo ancora  l’accento sull'importanza del ruolo responsabile della dirigenza e della sua capacità manageriale.
Le associazioni, dopo avere delineato l’estrema precarietà della sanità  ospedaliera e territoriale della provincia, in cui hanno prosperato illegalità e  clientelismo, hanno illustrato le proprie proposte. La dott.ssa Isabella Mastrobuono, nel suo intervento di replica ha riconosciuto giudizi e valutazioni, tanto da affermare che in questi anni la ASL di Frosinone non è stata governata, dichiarando la sua disponibilità a proseguire il dialogo per affrontare le questioni poste, coinvolgendo, potenziando e  rilanciando le istanze di partecipazione.
   L’esiguità del tempo disponibile non ha permesso un confronto  sulle problematiche  del pronto soccorso, delle liste d’attesa, del centro trasfusionale e della carenza dei posti letto, anche  a causa dell’intemperanza verbale di alcuni presenti non riconducibili alle associazioni.
Il dialogo continua con il pieno accordo delle parti e con una volontà fortemente espressa nell'incontro nel tentativo difficile ma necessario, di costruite un’organizzazione sanitaria, moderna ed efficiente rispondente alle esigenze di salute delle nostre popolazione.

Frosinone 15 mar 2014

Francesco Notarcola – Presidente della Consulta delle associazioni della Città.

mercoledì 12 marzo 2014

- Guarigione di neoplasie: Relazione del Dr. A. Colasanti

Ricevo e pubblico per dovizia d'informazione

Relazione del dr. antonio colasanti, medico- farmacista-omeopata. premio nazionale medicina 2013.


Il giorno giovedì 6 marzo, un servizio delle Iene, su Mediaset, ha descritto una guarigione di neoplasie polmonari con metastasi cerebrali, con l’ausilio di alimentazione ed acqua alcalina. Il servizio ha descritto con cura di particolari, le varie fasi che hanno fatto si, che una patologia incurabile fosse divenuta guarita grazie solo ad un’ alimentazione adeguata
Io da anni consiglio ai miei pazienti l’uso, sia dell’acqua che dell’alimentazione alcalina, per il benessere della persona perché il nostro ph è 7.4 e purtroppo la nostra alimentazione, sempre più a base di proteine animali e carboidrati raffinati, acidifica la matrice cellulare che è  la causa scatenante delle malattie degenerative. L' intuizione di tale terapia si deve al medico Young, seguita poi dalla dott.ssa  Kousmine; ma se andiamo a ritroso, perfino Francesco Redi, medico del 600 consigliava l’ uso dell’acqua di Nocera Umbra che ha ph 8.5 ed è quindi alcalina.
Sappiamo bene quanto la cellula tumorale lavori male in ambiente alcalino, soprattutto se ossigenata adeguatamente. Un’ altra arma che abbiamo a disposizione è l’ uso di alimenti solforati, verdure tipo brassicacee: broccoli asparagi, broccoletti, ecc., e la stessa acqua sulfurea, la quale fornisce all'organismo lo zolfo, il quale si deposita nei tessuti; ed essendo dello stesso gruppo dell'ossigeno, può supplire la sua mancanza anche temporanea: meccanismo che può innescare cellule tumorali, in quanto come ben si sa, le cellule tumorali lavorano in anaerobiosi.
Un preparato che sta dando grandi speranze è l’artemisia annua. Questa pianta usata da millenni per la cura della malaria, con lo stesso meccanismo con cui ammazza i batteri malarici e cioè sfruttando la loro notevole affinità con composti contenenti ferro e lisandoli, riesce a fare la stessa cosa con le cellule tumorali che hanno la stessa caratteristica di captare il ferro ematico per l’accrescimento.
In sostanza l’artemisia, composto attivo della pianta, si lega con il ferro delle cellule neoplastiche, e con una reazione chimica, le distrugge. Tali risultati si ottengono in 72 ore dal trattamento, che andrà protratto per alcuni mesi.
Altra sostanza che da notevoli risultati è  la curcuma, spezia asiatica, denominata “Lo zafferano delle Indie” riesce ad avere una attività citostatica e citotossica delle cellule neoplastiche, grazie alla sua sostanza attiva, la curcumina.
Io consiglio di fare una mistura con 30 grammi di curcuma, 5 grammi di zenzero, in 200 ml di olio di oliva :1 cucchiaino da caffè da aggiungere agli alimenti,  a pranzo e a cena .
Come si può notare,  la medicina  ha fatto passi da gigante negli ultimi 100 anni, basti pensare ai vaccini, gli antibiotici , ecc.. e il grande impegno che hanno messo uomini come Sabin Pasteur, Fleming e molti altri. Essa, cozza con le industrie farmaceutiche che, molte volte, pensano solo al lato economico ( vedi ultimo caso Sandoz-Novartis).

Spero, solo, che i colleghi medici pensino alla loro missione ed al giuramento di Ippocrate.

Dr. A. Colasanti


I benefici derivano da:
- Acqua ed alimentazione alcalina
- Alimenti solforati
- Acqua sulfurea
- Artemisia annua
- Curcuma


Vi invito a vedere il nuovo servizio de Le Iene del 26/03/2014....

http://www.video.mediaset.it/video/iene/puntata/448125/viviani-alimentazione-e-tumori.html
.

Alcuni messaggi tra il dr. Antonio Colasanti dell'Associazione Vivere in salute e la d.ssa De Petris


Cari amici,
in seguito al servizio mandato in onda dalle Iene, sulla guarigione di un malato di tumore che ha riacquistato la salute grazie ad un regime dietetico alcalino, il dottor Colasanti ha contattato la dottoressa De Petris (esperta in alimentazione vegetariana, vegana, macrobiotica, crudista e nella terapia nutrizionale del paziente oncologico) che da Milano ha seguito l’alimentazione del suddetto paziente.
Come vedrete dalla conversazione tramite e-mail, che vi alleghiamo,  tra il nostro dr Colasanti e la dottoressa de Petris, si stanno cercando di organizzare degli incontri a scopo formativo e preventivo.
Inoltre il dottor Colasanti farà in modo che la competente nutrizionista fornisca dei dettagli ad esperti di cucina come quelli presenti all'hotel Dalma di Supino,  per la preparazione di cibi vegani che consentano di prevenire e curare molte patologie, grazie all'ausilio di un’alimentazione appropriata.
Buona lettura.
Associazione Vivere In Salute.


Dr COLASANTI:       “Gentilissima dottoressa,
grazie di avermi risposto. Condivido appieno le sue idee e sto cercando anch’io di farle mettere in pratica. Le chiedo di darmi dei recapiti, in quanto ho diversi pazienti che vorrebbero un appuntamento  con lei.
Grazie”.
Dr Antonio Colasanti:  3471020638    0775 881062

 DOTTORESSA  DE  PETRIS :   “Gentilissimo,

La ringrazio per avermi contattato e soprattutto per la fiducia che Lei ha riposto nella mia figura.

Dopo il servizio apparso nella trasmissione "Le Iene", andata in onda lo scorso 5 marzo, sono stata invasa da richieste di visita: per poterle soddisfare tutte, facendo un breve calcolo, avrei bisogno di circa 11 anni...!

Volendo tuttavia venire incontro il più possibile alle Sue esigenze, ho ritenuto opportuno optare per una formula di incontro formativo il più possibile vicino alla Sua zona di residenza e soprattutto organizzato in tempi molto brevi.
In questo incontro fornirò tutte le necessarie informazioni e le indicazioni pratiche che normalmente distribuisco nel corso della mia prima visita lasciando un ampio spazio alle domande.

Nel far questo ho richiesto la collaborazione di Be4Eat, l’associazione portavoce ufficiale  in Italia degli studi e della voce di T. Colin Campbell (ricercatore e autore del The China Study), affinché supportasse l’organizzazione della giornata formativa e il coordinamento di una rete di professionisti convenzionati e in linea con i principi proposti dal Dott. Campbell e da me.

A questo proposito è doveroso ricordare che non esistono ricette magiche per la cura di una patologia tumorale o di una qualunque altra malattia. Ciò che tuttavia si può sostenere è che l’alimentazione è la variabile più potente nell'influenzare nel bene e nel male lo stato di salute e che una corretta alimentazione (a base di cibi vegetali), è un valido supporto alle terapie convenzionali.
Schiaccianti prove scientifiche dimostrano infatti come questa alimentazione sia utile nella fase di prevenzione e di sospensione dello sviluppo di malattie incombenti in un ampio spettro di patologie. Tuttavia, è sempre bene sottolinearlo, non è possibile garantire una risposta positiva per ogni condizione di salute o di malattia. Ciò che invece è certo, è che di sicuro non nuoce e non intralcia nessuna delle possibili terapie in corso.
(T. Colin Campbell)

Ho quindi pensato di concentrare le più importanti indicazioni formative in 20 incontri distribuiti in tutta Italia, così suddivisi:
    • 10 incontri specifici per le patologie oncologiche;
    • 10 incontri per tutte le altre malattie cronico-degenerative (diabete, cardiopatie, obesità, malattie autoimmuni, Alzheimer, patologie dermatologiche, malattie infiammatorie intestinali...)


La distinzione è dettata dalle differenti indicazioni necessarie ai pazienti e dal conseguente stile alimentare  più appropriato.
In più, se gradito, verranno fornite le indicazioni per ottenere al più presto una visita medica personalizzata con uno degli specialisti convenzionati con l’Associazione Be4eat   in linea con il mio pensiero e con quello di T. Colin Campbell.

All’incontro è gradita anche la presenza di un familiare o comunque di una persona di riferimento che Le consenta di intraprendere il percorso nutrizionale più proficuo possibile.
Le ricordo che questa iniziativa non consente una visita immediata e personale con me, ma offre:
    • la possibilità di ricevere tutte le informazioni nutrizionali necessarie alla propria patologia;

    • istruzioni pratiche per rendere da subito terapeutica la propria alimentazione;

    • un’ampia opportunità di porre domande e quesiti in merito.
  
Cogliendo la Sua richiesta di “visita medica personale” e nell’attesa di raggiungerLa nella Sua città, sono certa infatti che informazioni nutrizionali corrette e dettagliate siano il primo indispensabile supporto in questo momento.
Il secondo è inevitabilmente quello di individuare il percorso di miglioramento/recupero personalizzato per Lei, con un professionista.

Siete in tanti ad aver lanciato una richiesta di aiuto e di supporto, ma so anche che ognuno di voi è speciale ed unico in sé, pertanto, farò di tutto perché io possa soddisfare le Vostre richieste.
La necessità di un percorso personalizzato con un professionista potrebbe essere il passo immediatamente successivo.

Cliccando sul seguente link potrà ricevere indicazioni sulle date d’incontro, la sede e la modalità di partecipazione:
  

A presto e auguri di vero cuore”

Dott.ssa Michela De Petris

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Risposta del dr. Andrea Grieco, neurologo-nefrologo, autore del libro “Vivere Alcalini”, al suo amico  dottor Colasanti .
(Scrive articoli sulla rivista  “Più sani più belli”)
05/12/2015
Carissimo Tonino,
grazie per le e-mail informative che mi invii.
Riguardo all'interesse sollevato dalla trasmissione delle Iene, come sempre accade, non appena viene presentata una cosa come la panacea per tutti  i mali, i sofferenti, che sono milioni, per vari motivi, ci si buttano a capofitto, bisognosi come sono di un messaggio di speranza.
Intanto, dal punto di vista scientifico, il valore di un caso di regressione di metastasi, ha valore zero ( forse il mago Otelma o qualunque fattucchiere, ne ha di più, al suo attivo, di casi di metastasi regredite, nella loro vita professionale). Se si fosse parlato di alcune centinaia, ma, per essere generoso, di alcune decine  di casi di metastasi regredite con la dieta vegana e con l'acqua alcalina,  un po' di entusiasmo sarebbe stato giustificato.
Un medico, che si occupa di alimentazione in pazienti oncologici, come la dott.ssa De Pretis, se avesse in mano un sistema così efficace come vuol far intendere, non avrebbe dovuto riportare almeno qualche decina di casi su migliaia e migliaia di persone "trattate" con l'alimentazione?
Nella mia vita professionale, diverse volte ho visto "miracoli", facendo guarire le persone da tumori, cefalee, fibromialgie, morbo di Chron, colite ulcerosa, attacchi di panico gravi, depressioni, fobie, artriti reumatoidi ed altre connettiviti, ernie iatali e reflussi gastroesofagei, ernie del disco, ecc. Certo, la gente mangia talmente male che,un cambio di alimentazione che la riporti verso un vegetarianismo ragionato (che cioè non faccia vedere nella carne e nel pesce il diavolo), apporta sicuri vantaggi. Ma non basta assolutamente, cambiare alimentazione. Magari!
Proprio in queste ultime settimane, in soli due mesi, ho attivato un processo di regressione di metastasi diffuse, da carcinoma del colon, andando a trattare un paziente che era cadaverico anche nell'aspetto....è come risorto ed i radiologi non si spiegano la regressione delle metastasi. Ho lavorato sulla sua matrice extracellulare e sui suoi circuiti PNEI (psiconeuroendocrinoimmunologici), cambiando un po' anche l'alimentazione, ma senza costringerlo a credere che solo nel veganismo avrebbe trovato il giusto modo di mangiare (non mi avrebbe seguito...gli ho fatto mangiare molta più verdura di prima e bere diversi centrifugati al giorno). Sono pochissime le persone disposte a fare qualcosa di concreto per la propria salute (quasi tutti preferiscono buttar giù pillole e continuare a fare e disfare della loro vita a piacimento) e se si dà il segnale che solo un regime vegano e 1800 euro per acquistare un alcalinizzatore-ionizzatore possono salvarti la vita, si finisce col fare una informazione d'elite, che pochi seguiranno (sia perché non tutti trovano entusiasmante l'dea di mangiare a vita frutta e verdura senza "sgarrare" mai e sia perché oggi i soldi non girano più come un tempo e 1800 euro sono una enormità, per molti). Io ragiono diversamente da chi si pone su posizione estreme. Studio il modo di mangiare di quella persona, il suo stile di vita, la sua vita relazionale, il suo psichismo, il suo corpo ,nel quale si annidano spesso le vere cause che hanno portato alla malattia grave...ci sono zone corporee talmente bloccate in acidosi che , se non ci  si va a lavorare direttamente, non torneranno mai in lieve alcalinità, neanche bevendo solo centrifugati e mangiando solo frutta e verdura crude! Questa è la mia vera forza: lavoro sul corpo per rimette in alcalinità tutto l'organismo.
Nel mio lavoro di medico, non faccio il sacerdote di alcuna religione.
Da decenni, riguardo ai tumori, mi ispiro anche agli studi di Carl Simonton, sui rapporti fra mente e corpo ( nelle mie ricerche sono andato oltre, avendo, oggi, concluso, che i rapporti corpo-mente sono forse più importanti di quelli mente-corpo).
Inoltre, permettimi di sentirmi un po' rattristato, quando vedo che per ascoltare la "famosa" dott. De Petris, che dice cose abbastanza scontate, perché tutti sanno che frutta e verdura fanno bene e carne e pesce no, anche povera gente debba spendere 150 euro! Per sentirsi dire cosa? Che mangiare frutta e verdura fa bene? I nostri nonni lo sapevano già! O forse in quegli incontri verrà "rivelata" qualche favolosa ricetta vegana? Ci sono decine di libri dove uno può avere idee per meravigliosi piatti vegani.
Si tratta dell'ennesima illusione cui in tanti, troppi, cadranno. Non basta assolutamente essere vegani, per non essere malati di cancro o per guarirne, come pure non basta mangiare solo carne , pesce e formaggi per ammalarsi di cancro ( se fosse così, gli eschimesi, i sardi, i mongoli, gli abitanti della Patagonia,tutte le popolazioni montane, le popolazioni costiere, gli abitanti dei nostri monti italiani e non, gli abitanti di piccole isole che mangiano solo pesce o quasi, i Bantù che campano a latte acido, i Tuareg ed altri popoli del deserto, che campano a latte di cammella e carni varie, non sarebbero più esistenti, decimati, secondo i vegani, da tumori e malattie degenerative...che mi risultano presenti in misura minima, fra questi popoli, sicuramente meno stressati di noi.
Lo dico da simpatizzante di alimentazione vegana: che dieta preistorica è una dieta che, per compensare il nullo apporto di proteine animali e certe vitamine, dovrebbe far mangiare chili e chili di frutta e verdura (insopportabile per il nostro intestino, perché non in grado di accoglierla tutta e portatrice di pesticidi in quantità enorme), al punto che,per evitare questa assunzione impossibile di fibre, ricorre alla tecnologia? Una dieta vegana senza centrifugati è pressoché impossibile. Le centrifughe sono in commercio da pochi decenni! Ma poi, l'umanità, se si esclude i ricchi, ha sempre mangiato talmente poco, che certi estremismi hanno senso solo in una parte dell'Occidente, opulenta e grassona, ma non certo per gran parte dell'umanità, che quando si sveglia la mattina, non sa né cosa potrà trovare da mangiare né se la troverà!
C'è tutto un filone di ricerca, che vede la causa dei tumori nei conflitti intra-psichici (Hammer con la Nuova Medicina, lo stesso Carl Simonton http://simontoncenter.com/ ecc.) Sono tutti questi personaggi, come Campbell, sacerdoti di nuove religioni, con i loro adepti. L'informazione medica vera è molto molto più ampia ed articolata di quanto si voglia far credere da questi personaggi, che, a vario titolo, traggono poi deliberatamente vantaggi economici enormi dai loro messaggi estremistici e a volte terroristici psicologici.
Nel mio prossimo libero sulle fibromialgie, spiegherò meglio i rapporti fra corpo e malattie e di come si deve assolutamente trattare il corpo, se si vuole "rinascere". Ci sono zone del corpo talmente bloccate che, anche il sangue più ricco di ossigeno e micronutrienti, indotto da pratiche salutistiche, non riesce ad arrivare. Dopo questo libro poi, comincerò a formare medici, psicologi ed operatori della salute, ad un nuovo sistema di cura che non dovrà essere una nuova "religione" ma un modo più ragionato e con strumenti diversi a disposizione, per aiutare le persone a ritrovare la gioia di vivere. Probabilmente nel numero di giugno di Più sani Più belli parlerò proprio di come la gioia di vivere sia la base per la salute e la bellezza (nel prossimo numero parlerò di alimentazione alcalina, mentre sul sito www.piusanipiùbelli.ittratto dell'acqua alcalina).
David Khayat, persona di un raro equilibrio nello scrivere, primario di oncologia a Parigi e presidente dell'Istituto nazionale dei tumori francese, nel suo libro La vera dieta anticancro scrive;
Gli chiedono; "Dobbiamo eliminare tutti i pesci?"  "Assolutamente no" risponde lui.
A proposito della carne dice: "Basta con le demonizzazioni!" Ci sono decine di studi su migliaia di persone, che escludono qualsiasi rapporto fra uso di carne e tumori del colon.
L'European Investigation into Cancer and Nutrition, ha coinvolto 578.040 tra uomini e donne di dieci paesi europei, seguiti per cinque anni (mezzo milione di persone, non un caso o dieci casi!) ha concluso che "non esiste alcuna prova sostanziale   consumo giornaliero (addirittura giornaliero!) di carne rossa, aumenti il rischio di cancro del colon-retto( di cui si ammalano anche vegetariani rigorosi e vegani)
Campbell, quando parla di carne, parla di una cosa diversa dalla nostra carne, italiana.
La carne americana per 100 grammi, ha 300 calorie contro le 150 della nostra; la carne americana ha il 28 % di grassi, quella italiana il 4.5%; chi mangia carne in italia la accompagna ad insalata, in USA a patatine fritte e salse varie; in USA la carne viene cotta quasi esclusivamente al barcecue o griglia, mentre in Italia si prediligono cotture diverse, in padella, al forno, bollita, stracotto ecc; gli americani mangiano di media 150 grammi al giorno di carne ,noi 50 grammi.
Scrive Kayat che "l'uomo ha sempre mangiato carne...i primi ominidi erano cacciatori- raccoglitori e, dagli studi di antropologia, si deduce che si ammalassero delle nostre stesse malattie, tumori compresi".
A proposito di frutta e verdura, Kayat scrive: "benefici e nessuna certezza". Inoltre, nella frutta e nella verdura c'é il maggior numero di cancerogeni (nitrati, nitriti, pesticidi, fungicidi ecc) esistenti. Addirittura il 70% dei nitrati consumati nell'alimentazione, è nella verdura. Questi nitrati vengono trasformati dalla flora intestinale in nitriti; questi ultimi vengono successivamente trasformati in composti N-nitrosi, altamente cancerogeni!
Quindi, attenti all'uso eccessivo di verdura! Aggiungo io : a meno che non sia rigorosamente biodinamica (anche il biologico è soggetto a inquinamento, se le coltivazioni sono vicine ad strade di grande passaggio o insediamenti industriali). In uno studio recente si è dimostrato un residuo di pesticidi nel 15% della frutta e verdura immesse sul mercato. Un altro studio recente ha dimostrato che una persona che consumi  sedano, fragola, melanzana, patata, arancia, ingurgita diversi pesticidi al giorno (molti meno, ma ugualmente presenti se mangia ad esempio carota, mela, pera, zucca), il kiwi sembra essere esente da pesticidi.
Sciacquare bene la frutta e la verdura riduce di molto pesticidi idrosolubili; togliere le foglie esterne dei cavoli, delle lattughe, del radicchio è una buona norma.
Un aumentato rischio di melanoma maligno potrebbe essere associato al consumo eccessivo di succo di arancia, specialmente se ci si espone, in contemporanea, al sole.
Secondo me, le cose più efficaci per la salute sono: un paio di ore o più di attività fisica aerobica, al giorno, due-tre litri di acqua a pH almeno 7.5-8 filtrata dai metalli pesanti, alimentazione vegetariana (tendenzialmente, con variazioni dipendenti dalle abitudini locali...nell'alimentazione tradizionale di ogni luogo c'è il massimo della saggezza, mantenersi magri e amare Dio attraverso il prossimo (oltre ad un briciolo di sano egoismo, perché il primo prossimo siamo noi stessi).
L'acqua fortemente alcalina, prodotta dagli alcalinizzatori, non va bevuta tutto il giorno, perché abbiamo bisogno di una lieve acidosi nella prima parte della giornata...non dobbiamo avere sempre, ventiquattro ore al giorno, il corpo alcalino, perché l'acidosi corrisponde alla fase ortosimpaticotonica delle prime ore del mattino e prima parte della giornata, mentre la fase parasimpaticotonica del pomeriggio va favorita e mantenuta. C'è un grafico nel mio olibro che spiega questo. Quindi, lo scopo dell'acqua alcalina deve essere quello di mantenere un livello non esagerato di acidosi, ma non deve sopprimerlo sempre e del tutto, altrimenti è più facile sentirsi spossati. QUesto è uno dei motivi per cui bere acque naturali a pH 8 o 9 già alla fonte, sarebbe l'ideale (eviterebbe il rischio di forzature in senso alcalinizzante quando si bevono acque con il pH spinto artificialmente a 10 o 11).
Tonino, scusami...mi sono dilungato tanto....tanto ancora vorrei scrivere,ma mi fermo, per ragioni di opportunità.
Un abbraccio.
Serena giornata!


Andrea.